Quando si spengono i riflettori ecco che nasce Voci nel Buio. Voci è uno spettacolo completamente improvvisato ispirato da un suggerimento dato dal pubblico, il quale, completamente immerso nel buio, viene accompagnato dai cantanti e dai narratori in un viaggio sconosciuto che stimola tutti i sensi. Voci nel Buio è una storia che si muove tra canto, parole e silenzi. Voci è luce immaginifica che divora l'oscurità.
Dal 2013 la Compagnia di improvvisazione teatrale Yesand ha ideato, prodotto e messo in scena spettacoli di improvvisazione teatrale.
Costituitasi Associazione Culturale nel 2016, organizza periodicamente eventi privati e pubblici e collabora con diverse realtà del circuito culturale milanese.
L'improvvisazione teatrale è l'arte di mettere in scena e raccontare storie uniche ed irripetibili ispirandosi ad un suggerimento del pubblico e senza l'ausilio di copioni, costumi o scenografie.
Esito finale di un laboratorio di teatro condotto da Filippo Plancher e Antonio Fusaro - Associazione GRD Bologna Aps
L’associazione GRD Bologna Aps, da anni impegnata a favore di percorsi di autonomia e di cittadinanza attiva per persone fragili, ha organizzato a Bologna, tra gennaio a giugno 2024, un laboratorio di teatro condotto da Filippo Plancher e Antonio Fusaro.
Al laboratorio ha partecipato un gruppo di sette ragazze/i con disturbi dello spettro autistico, sindrome di Down e lieve ritardo cognitivo, di età compresa tra i 18 e i 51 anni. Attraverso gli incontri, organizzati su base settimanale, mediante le metodologie del teatro di comunità e del sociodramma, si è cercato di favorire sia la conoscenza reciproca che la creazione di un senso di appartenenza al gruppo appena nato, di sviluppare la creatività di ciascuna/o e la capacità di condividere emozioni e pensieri, di affinare sempre più le competenze di ascolto e la propositività. Si è inoltre realizzato, come esito conclusivo del percorso, una restituzione in forma di spettacolo, che ha debuttato al termine dell’ultima settimana intensiva di giugno. Con questo obiettivo comune, il gruppo si è ritrovato tutti i giorni della settimana nel giardino dello spazio GEA (Centro Diurno di San Lazzaro di Savena) per organizzare e provare l’allestimento finale. Il risultato performativo è stato la messa in scena di temi emersi dai/dalle partecipanti in modo del tutto spontaneo durante i primi incontri: la Noia, la Violenza, l’Amicizia, il Ricordo, ma anche gli eroi greci o i nonni, si sono intrecciati in un flusso drammaturgico di immagini, azioni corali e brevi momenti individuali, frutto delle idee e parole del gruppo.
Da tempo inoltre l’associazione porta avanti un laboratorio di teatro delle emozioni, sempre con Filippo Plancher e volontari, con un gruppo di 11 persone con disabilità dai 17 ai 27 anni. Tale laboratorio ha aiutato i giovani nella conoscenza di se stessi e, in quest’ultimo anno, è stata avviata una riflessione sul tema della guerra. Con loro vi presentiamo in apertura un breve intervento di riflessioni e azioni che pongono l’attenzione sul difficile e critico periodo storico che stiamo attraversando.
Al termine del primo intervento, affinché si possa preparare il secondo, ascolteremo un cenno introduttivo della presidente dell’Associazione GRD Bologna Aps, Antonella Misuraca.
Presentazione libro + discussione aperta con l’autore
Psichiatra e psicoterapeuta, dal 2005 insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera e dal 1997 presso il Centro di formazione nelle artiterapie di Lecco.
Ha insegnato come docente a contratto presso la Scuola di Specializzazione in Psichiatria dell’Università di Pavia.
È autore di numerosi saggi fra cui: “Visionari. Arte, sogno, follia in Europa”, Selene Ed. e “Arte e psichiatria. Uno sguardo sottile”, Mazzotta Ed., oltre che articoli per giornali, riviste, libri e cataloghi d’arte.
Curatore di 14 tra volumi e cataloghi d’arte editi a stampa in tema di arte e psichiatria, art brut.
Ha curato diverse mostre in realtà museali, centri e gallerie italiane e straniere in tema di arte e psicoanalisi, arte e psichiatria, art brut e di esperienze artistiche outsider.
Ha curato, inoltre, mostre dedicate ad autori outsider in Francia, in particolare presso la Galerie Polysemie di Marsiglia e al Outsider Art Fair di Parigi (nel 2016 e 2017).
È membro del Comitato Scientifico del Museo della Psichiatria di Reggio Emilia, dove si sta occupando della storica collezione d’arte dell’ospedale San Lazzaro per progetti espositivi, è responsabile scientifico per la formazione della ASST Melegnano e Martesana.
SPI CGIL Lombardia - SPI CGIL Pavia - CGIL Pavia
La conferenza prevede la partecipazione dei rappresentati dello SPI CGIL Nazionale, SPI CGIL Lombardia, SPI CGIL Pavia e della CGIL Pavia e del Dott. Maurizio Fea
Verrà discusso cosa significa oggi rilanciare i fondamenti della visione Basagliana e renderla attuale ed efficace di fronte all'arretramento dei servizi pubblici psichiatrici e alla progressiva medicalizzazione del disagio psichico.
Saluto Rappresentanti Istituzioni
Introduzione di Riccardo Panella, Segretario Generale SPI CGIL Pavia
Relazione introduttiva Prof. Maurizio Fea, Psichiatra
Fabio Catalano
Segretario Generale della Camera del lavoro di Pavia.
Riccardo Panella
Segretario Generale SPI CGIL Pavia
Giulia Papandrea
Coordinamento Diritto allo Studio UDU – Pavia
Federica Trapletti
Segreteria SPI CGIL Lombardia
Roberta Fiocchi
Assistente Sociale e socia fondatrice dell’associazione Cavallo Blu di Vigevano
Conclusioni: Stefano Cecconi, Segreteria Nazionale SPI CGIL
Moderatore: Lorenzo Edera, Segreteria SPI CGIL Pavia
Narrazione per voce sola in tre atti tratta dalle opere di Guido Celli: "Era solo un ragazzo", "Madre materno" e "Specchio sorella". Il tema poetico della Trilogia è la famiglia: istituzione sociale basata sulle più secolari e pervicaci astrazioni ideologiche, e qui ridotta alla pura essenza di rapporti di forza che vengono messi a nudo, decostruiti, capovolti e sublimati.
Protagonista degli eventi sarà il poeta romano Guido Celli, con la performance “Trilogia della Cicatrice”, in tre atti, “Era solo un Ragazzo”, “Madre materno” e “Specchio Sorella” (Sensibili alle foglie, Roma, 2019-2021): in nido alla famiglia avviene la prima ferita che il poeta figlio deve ricucirsi dentro, nascendosi ancora, en abyme, dall’utero delle proprie risorse. Il rapporto violento fra padre e figlio accade fra le fiamme vive del patriarcato, nell’incendio ripetuto della violenza e del suo amoroso requiem, ma al contempo, in un contesto dialettico di offerta pedagogica indubitabile. Il materno giunge così come una benda, una garza, un balsamo del tutto immeritato, incondizionato. È la benedizione del sì, il dono assoluto.
Nell’immagine della sorella, riflessa in un doppio gioco di specchi, il poeta figlio condivide a giacimento il dolore avuto e veduto. In fusione sororale. Con “Trilogia della Cicatrice” la famiglia, istituzione sociale basata sulle più secolari e pervicaci astrazioni ideologiche, è ridotta alla pura essenza di rapporti di forza fondati istituzionalmente sulla violenza e sull’amore per la violenza. Ecco, sono questi rapporti di forza il tema poetico della “Trilogia”: sono rapporti di forza messi a nudo, decostruiti, capovolti e sublimati.
Guido Celli, poeta e performer, nasce a Roma nel 1979. Ha collaborato con diversi artisti fra cui Flavio Giurato, Joe Lally, Arash Irandoust e Daniele Aristarco. Dopo aver lavorato come facchino, magazziniere, manovale ed essere stato pugile, gira l'Italia mettendo in corpo e in voce i suoi poemi, le sue performance per voce sola. Con Caterpillar porta in scena la pièce "Era solo un ragazzo (Per una pedagogia dei padri in poema)" e lo spettacolo "Sem Plumas - Poesia carnale". È curatore della sezione poetica della rivista "L' Almanacco" di La Terra Trema" e il fondatore della casa editrice Sem Plumas.
Bibliografia
2023: il poema "Desiderio" (Tic, Roma)
2023: il poema "C'è un cielo che vola in cielo, Celeste" (Musicaos, Neviano)
2021: il poema "Pietra Madre" (Ferula Ferita/Verso Sud, Altamura)
2021: il poema "Camera d'Oriente" (Tic Edizioni, Roma)
2021: il poema "Specchio Sorella" (Sensibili alle foglie, Roma)
2020: il poema "M'ha detto Rachele" (Sem Plumas, Roma)
2020: il poema "Madre Materno" (Sensibili alle foglie, Roma)
2020: il poema "Le spalle d'oro" ('round midnight, Campobasso)
2019: il poemetto "Desiderio.Excerpta" (Sartoria Editoriale, Catania)
2019: il poema "Era solo un ragazzo" (Sensibili alle foglie, Roma)
2009: la prosa poetica "pragerleben" con Daniele Aristarco (EditoriViktor, Anguillara) 2008: il poema "Tutte le cose con frutta" (Edizioni Nuova Cultura, Roma)
Tante storie diverse ma tutte connesse dalla stessa sorte: finire a Villa Azzurra, istituto torinese per il trattamento delle malattie mentali negli anni Sessanta. Impossibile rimanere indifferenti al racconto asciutto, privo di retorica, di queste vite. Siamo all'alba della rivoluzione guidata dal dottor Basaglia che ha ridato dignità ai malati e ha finalmente riportato umanità nelle loro esistenze.
È la storia del processo subito dal professor Giorgio Coda, che dirigeva Villa Azzurra, per i trattamenti disumani imposti ai suoi pazienti: un processo che ha cambiato l'Italia negli anni delle grandi manifestazioni di piazza, delle lotte sociali e politiche e del terrorismo.
Marco Bonacossa è nato a Pavia nel 1987 dove si è laureato prima in Filosofia e poi in Storia moderna e contemporanea. Ha pubblicato "Sicherheits. I disperati del fascismo" (Effigie Edizioni, 2016), saggio sulla polizia speciale fascista nell'Oltrepò Pavese dopo il 1943. Ha collaborato con BBC History Italia e ha presentato molte conferenze con il patrocinio dell'Università di Pavia sul tema delle mafie e della storia repubblicana con esponenti di primo piano della politica, magistratura, società civile e cultura italiana. Attualmente si occupa di ricerca e selezione del personale e ricerche storiche sugli Anni di piombo.
Proiezione film + incontro con il regista e la responsabile del progetto
Regia Michele Rho
Sceneggiatura Michele Rho
Fotografia Patrizio Saccò
Montaggio Walter Marocchi
Musica Dario Moroldo
Prodotto da We Rock in collaborazione con Giovanni Rho e Walter Marocchi
Durata 73 minuti
Il tema della carcerazione e della condizione del detenuto è purtroppo sempre di estrema attualità e si preferisce non affrontarlo oppure parlarne con un certo grado di retorica. Il carcere è scomodo, e fa paura. Raccontando il progetto di In Galera il primo ristorante al mondo aperto dentro un istituto di pena, il film documentario "Benvenuti In Galera" ci porta dentro un carcere cercando di abbattere queste paure e diffidenze attraverso le storie di chi sta cercando di riprendere in mano la propria vita lavorando, perché per questi ragazzi il lavoro significa redenzione, vita e futuro. Ma il ristorante non è solo un luogo di lavoro per i detenuti, è anche un modo innovativo per la comunità esterna di entrare in contatto con la realtà carceraria in modo nuovo e diverso: un ponte tra il carcere e il mondo esterno.
Presentazione del libro, incontro con l’autrice, psicologa e psicodrammatista. Al termine della presentazione, l’autrice, insieme allo psicodrammatista Filippo Plancher, condurrà una sessione aperta di psicodramma con il pubblico presente.
Lo psicodramma è un intervento di gruppo orientato alla persona, applicato sia in ambito educativo-formativo che psicoterapeutico. Nel libro viene qualificato come un'arte e come una scienza: un'arte perché mette in gioco l'intuizione, la spontaneità e la creatività di chi lo conduce e di chi vi partecipa, promuovendo un modello relazionale di rispetto reciproco e insieme di autenticità personale; una scienza perché è retto da precise regole di interazione interpersonale ed è strutturato in una varietà di tecniche molto flessibili ma anche rigorose nelle loro finalità. Oggi lo psicodramma è entrato come disciplina nelle università di molti Paesi occidentali e numerosi sono gli istituti di training psicodrammatico operativi in Europa, negli Stati Uniti e in Sudamerica.
Paola de Leonardis, psicologa, psicodrammatista, formatrice in ambito socio-sanitario ed educativo, dal 1996 fondatrice e responsabile della Scuola di Psicodramma del Centro Studi di Psicodramma di Milano, past-President del Centro Studi di Psicodramma di Milano, past-President dell’AIPsiM (Associazione Italiana Psicodrammatisti Moreniani), Direttrice responsabile dal 1999 di Psicodramma Classico, rivista italiana di psicodramma edita dall’AIPsiM, autrice de “Lo scarto del cavallo – Lo psicodramma come intervento nei piccoli gruppi” (Franco Angeli, 1994/2013), del recente “Lo psicodramma: l’arte e la scienza. Teoria, metodo e tecniche” (Franco Angeli, 2024) e di numerosi contributi in altri libri e riviste di settore.